La quiete della Natura nei suoi molteplici scenari

Vieni a Trovarci a Sambuca di Sicilia

La “Massaria Ruvettu” sorge a seicento metri di altitudine in agro di Sambuca di Sicilia, alle pendici del Monte Adranone, sito archeologico, e della riserva naturale “Monte Genuardo-Santa Maria del Bosco" . La masseria gode di una splendida posizione panoramica con vista del centro abitato di Sambuca, fino al 1928 Sambuca Zabut, del lago Arancio e della costa Selinuntina. E’ circondata da boschi e da terreni coltivati a vigneti, ad uliveti e da macchia mediterranea.

L’antico casale con adiacente baglio, appartenente alla famiglia Mangiaracina, risale ai primi del ‘900 ed è circondato da circa 30 ha di terreno coltivato a vigneto, uliveto, seminativo con rotazione a pascolo.

Nell’azienda si allevano ovini della razza Valle del Belice. Il latte prodotto viene trasformato nel caseificio aziendale in ricotta, formaggio Pecorino Siciliano Dop e “Vastedda della Valle del Belice” Dop. Nella Masseria si allevano inoltre suini, equini ed animali da cortile.

 

 
  • IMMERSI NELLA NATURA

    E’ possibile eseguire escursioni a piedi per visitare l’adiacente riserva naturale “Monte Genuardo-S.Maria del Bosco” e la zona archeologica di Monte Adranone.

    L’azienda apre le porte alle scuole e al pubblico in un ottica di coinvolgimento attivo per creare un collegamento tra città e campagna, far conoscere l’ambiente agricolo, l’origine dei prodotti alimentari, la vita degli animali. Per questo è possibile degustare i prodotti aziendali e trascorrere una giornata per familiarizzare con la natura e conoscere il territorio nella sua globalità produttiva e culturale. In azienda è presente un piccolo museo di antichi attrezzi agricoli.

    La Massaria Ruvettu è aperta tutto l’anno al pubblico per l’acquisto dei prodotti, mentre per le visite con degustazione è necessaria la prenotazione.

    La Massaria Ruvettu aderisce alla “Strada del Vino Terre Sicane”, all’associazione “Club Papillon” fondata da Paolo Massobrio ed è presente nella sua guida enogastronomica “Il Golosario”.